20.12.2013 09:26
inserisco questo lungo pensiero di tina e sua figlia terza e quarta generazione dell mia famiglia.io le amo più di quanto ho amato me stessa. tina per il coraggio che ad un certo punto della sua vita ha avuto e karol per tutto ciò che rappresenta: il futuro, la forza di carattere, la testardaggine ma anche l'umiltà di riconoscere l'errore (facendo finta di niente), l'intelligenza,e soprattutto tutte le donne della famiglia.
Lezione d'arte, un paio di giorni fa.
Insegnante: Karol, sette anni e mezzo, terza elementare.
Alunna: Io, ciucciona-anche-in-arte.
Mamma, devo fare una ricerca su Kandinsky.
Su che??
Kandinsky, mamma, non lo conosci??
Certo che sì! Come si fa a non conoscere Kandisky... ehm, è che tu prima non lo avevi pronunciato troppo bene, il nome.... (faccio schifo, sì, lo ammetto!!)
La maestra ti avrà raccontato già qualcosa, immagino... (ti prego, maestra!!)
Sì! Ci ha detto che è un famosissimo pittore astratto, è nato a Mosca nel 1866...
Ok, ok. (almeno mo so di che si parla...)
Senti amore, bisogna andare su google e
Mamma! La ricerca l'ho già fatta, eccola qui.
Embè?! E allora qual è il problema??
Non mi piace. E' la pagina di wikipwedia, ma è troppo difficile, è per i grandi: è lunga, dice un sacco di cose e non si capisce niente.
(ahahah!! che bambina saggia! ha già capito come funzionano le cose per i grandi!)
E vabbè, allora adesso cerchiamo qualche altra cosa insieme.
Ma sei pazza?
Io? E perchè??
Perchè la devo fare da sola!
Scusa, Karlè, ma allora si può sapere che vuoi da me??
Ti volevo dire che ho sprecato tre fogli per stampare la ricerca che non va bene, ma che ho pensato che li uso per fare la brutta dei compiti e poi li bruciamo nel camino. Così sono meno sprecati.
Ma da addò e 'sciuta, figlia mia???? (questo, ovviamente, non ad alta voce...)
Perfetto, ottima idea. Ti vuoi sedere qui, vicino al camino, così cerchi il pittore astratto sul mio pc?
No, vado in cameretta.
Ma come? Falla qua vicino a me sta ricerca!
No, vado di là.
Ma è mai possibile che io so' l'unica mamma al mondo snobbata dai figli quando ci sono da fare i compiti??
E dai, Karlè, usa il mio computer, è così bello stare vicino al fuoco...
Mmh. E vabbè.
Grazie, eh! Per la gentile concessione...
A questo punti mi metto il pc sulle ginocchia e comincio a scrivere Kand.. (tanto google ha la ricerca con i suggerimenti!!!! Prima o poi mi dirà come cavolo si scrive sto Kandi pittore!)
Maaaaaaamma!!!
Che è??????
Non devi scrivere tu!
E perchè no??
Perchè poi significa che mi aiuti a fare i compiti e io, invece, devo farli da sola!!
Che bip...e vabbè! Posso almeno guardare???? Così può darsi che a quarant'anni mi faccio un po' di cultura artistica anche io, chè non è mai troppo tardi...
Sì, basta che non tocchi!
(Grrrrr!!!) Ok.
Digita il nome (ah, quindi si scrive pure con la N davanti alla S!!! Già ho imparato una cosa...) e poi fa: diciamogli che vogliamo solo i risultati in italiano sennò esce un casino.
Karol!
Che c'è?
Non si dice questa parola!
E perchè?
Perchè non è una bella parola...
E come si dice?
Eh...confusione, pasticcio...
Ma non è la stessa cosa!
Beh, sì....hai ragione, ma non si dice... andiamo avanti, mo!
Visto che non mi fa metter nè dito nè naso, la lascio in pace e mi metto a giocare a Ruzzle con l'ipad (sigh...che brutta fine... lei studia e io gioco...)
Dopo un po' esulta.
Ecco qua! Ho trovato una cosa che sembra proprio scritta per i piccoli.
Brava. Ora che si fa?
Si stampa, mamma! Poi la leggo e ti spiego cosa dice.
Grazie, figlia mia...
Torna, legge, e cerca di ripetere la vita di Kandyman.
Ad un certo punto le chiedo: sì, vabbè, ho capito che hai letto e ora sai tante cose di questo pittore. Ma se dovessi spiegare in poche parole che cosa ti ha colpito di lui, che risponderesti??
(Ecco! La cattivissimissima domanda che tutti noi ci siamo sentiti rivolgere da maestre e professori dopo aver parlato e parlato, sciorinando la nostra pappardella sulla biografia di tizio o caio. Domanda alla quale avremmo voluto rispondere: ma non ti basta tutto quello che ho detto fino a mò????)
E lei ci pensa e fà: che era un pittore musicale.
Ed è così che ho capito. Ho capito che in quella lontana notte del 6 giugno 2006, qualcuno, nel reparto maternità dell'Ospedale Civile Rummo, ha scambiato mia figlia, quella che ha tra i suoi geni una parte consistente dei miei, e che sicuramente avrebbe guardato storto chiunque le avesse fatto una domanda a tradimento come quella, con questa meravigliosa e intelligentissima bambina, che figlia mia nun pò esse... Perchè io ci ho pensato e ripensato, ma non esiste definizione migliore che sintetizzi in due parole VASILIJI KANDINSKY!