la giornata mondiale della violenza contro le donne

26.11.2013 18:44

Ieri, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sono proliferati in rete numerosissimi post, articoli, foto ecc. sul tema. Alcuni, a dir la verità, mi sono sembrati solamente i soliti slogan del momento, parole urlate tanto per... Altri, invece, li ho trovati molto significativi. Tra questi ultimi, uno su tutti, mi ha davvero toccato, facendo vibrare, evidentemente, corde sulla stessa lunghezza d'onda di chi lo ha scritto...
Allora voglio riproporlo qui, per condividerlo con quei miei amici che non hanno potuto leggerlo, non avendo la fortuna di conoscerne l'autrice, Rosanna Di Rubbo .
"Come sempre, la prima educazione si riceve in famiglia e, aggiungo, se possibile con l'esempio. Al rispetto degli altri, e di se stessi, vanno educati sia i bambini che le bambine, che poi saranno le donne e i maschi di domani. Invece è proprio nelle nostre famiglie che ancora sopravvive quell'occhio di riguardo per il maschietto di casa, a cui si perdona qualche marachella in più. Retaggio culturale che ci portiamo dietro da secoli, che per fortuna ha perso molto del suo "fascino", e che richiede ancora impegno, cultura, sia tra gli uomini che tra le donne. Il problema della donna, rimane ancora molto diverso e drammatico in quei Paesi con religioni diverse che condizionano usi e costumi. Un po' come il Cristianesimo ai suoi albori, quando alla donna, anche da Figure eccellenti della Chiesa, era riservata una concezione d'inferiorità rispetto all'uomo. I cambiamenti sono lunghi e passano tutti attraverso la sinergia tra famiglia, scuola e, oggi, la comunicazione. Credo che ancora una volta tocchi proprio a noi donne, figlie, mogli madri, educatrici, lavoratrici, il ruolo più importante."